Losail (QATAR) 18 marzo 2010 GIORNO 1 – Valentino Rossi, in sella alla Yamaha M1, è stato il più veloce nel primo giorno di test sul circuito del Qatar, dove ha chiuso con il miglior tempo di 1’55”402. Ha preceduto di 315 millesimi Casey Stoner, secondo con la Ducati Desmosedici GP10 (1’55”717 circa mezzo secondo dalla pole che realizzò a Losail nel 2009). È andato forte Ben Spies, che, con la Yamaha “clienti” del Team Tech3, si è aggiudicato la terza posizione, realizzando un crono di 1’55”954 e staccato di 237 millesimi dall’australiano e di 552 millesimi dal pesarese. Per Rossi il primo tempo in Qatar è motivo d’orgoglio: non è mai stato un tracciato favorevole alla moto dei tre diapason, bensì è sempre stato quello predieltto dalla rossa di Borgo Panigale, che, come previsto, si è fatta sentire per tutta la durata delle prove e con Stoner ha dato un bel po’ di filo da torcere al Dottore, salvo poi il bliz finale di Valentino. Il nove volte iridato ha tenuto duro e proprio negli ultimi minuti della sessione di prove, nel corso della quale ha realizzato 62 giri, è riuscito ad ottenere il tempone, sorprendendo i tecnici della Ducati che, sino a quel momento credevano di avere il miglior pacchetto in pugno. Ben Spies se l’è vista brutta quando è caduto all’altezza della curva 2, sul finire della sessione di prove, rimanendo però illeso. La piazza numero quattro della classifica è stata occupata da un’altra Yamaha, quella di Colin Edwards che corre per il Team Tech3 e ha realizzato un 1’56”540. La prima delle Honda non è stata una ufficiale, ma quella della scuderia satellite che fa capo a Lucio Cecchinello: Randy de Puniet ha dato il meglio di sé, guadagnando la quinta posizione in 1’56”588 e lasciandosi alle spalle Andrea Dovizioso, sesto con la HRC a 1’56”811. Rientrato dopo la frattura che gli è costata un intervento alla mano e il riposo forzato, Jorge Lorenzo con la seconda Yamaha ufficiale è riuscito a fare 45 giri e a portarsi in settima posizione, con un ritardo di 1”436 sul compagno di squadra Valentino Rossi. Dietro allo spagnolo si è piazzato Nicky Hayden, che con la Ducati Desmosedici GP10 non trova la giusta confidenza e continua a non brillare, ma va comunque meglio di Daniel Pedrosa, arrivato solo decimo e preceduto da Mika Kallio (Ducati Pramac). Dani è in grande difficoltà e la sue prestazione è stata del tutto deludente: 1’57”047, con 1”7 di ritardo dalla vetta occupata da Rossi. Il Reparto corse della Casa dell’ala dorata dovrebbe cominciare a preoccuparsi perché il suo pilota di punta, almeno in questi test precampionato, non sembra essere più quello di un tempo.
L.M.