Certo,
partendo dall’ultimo posto in griglia Valentino non ha che una timida speranza di poter acciuffare il titolo. Vista la
velocità dimostrata dalle Honda in prova, l’unica soluzione per Rossi sarebbe portarsi il più avanti possibile e aspettare un attacco di Marquez e Pedrosa a Lorenzo,
ancor più veloce degli hondisti. Insomma, praticamente impossibile. Invece l’impossibile quasi si verifica: Rossi supera 22 concorrenti e si porta proprio dove avrebbe voluto trovarsi. È 4° e davanti ha Pedrosa, Marquez e Lorenzo. Metà del lavoro è fatto. Ora tocca alle Honda braccare Lorenzo. E lo fanno. A dire la verità Marquez se ne sta buono buono dietro Jorge per tutta la gara, mentre Pedrosa parte in sordina ma poi si fa sotto alla grande. A tal punto da poter insidiare Marquez per il secondo posto. È in quel momento che a Marquez torna la grinta: resiste a Dani e intanto Jorge (che sembrava alla portata) si allontana
verso il titolo, il quinto della sua
carriera.
In quel momento Valentino è indietro circa 18 secondi (
come Lorenzo ci tiene a sottolineare), forse nemmeno vede i rivali. Ma gli sviluppi della gara non sono certo segreti. E conoscerli non lo rende felice. Dirà che lo aveva previsto. La cosa curiosa è che Rossi è in linea con quanto risposto da voi lettori n
el nostro sondaggio...