L’annullamento del Gran Premio di Indianapolis, entrato in calendario nel 2008 e nel 2014 vincitore del titolo di “Best Gran Prix della Stagione” (la prima volta per una tappa del Nord America), è stata una decisione presa da entrambe le parti in gioco, Indianapolis Motor Speedway e Dorna. In questi anni il GP americano ha rappresentato per entrambe le forze in gioco una grande sfida finanziaria e logistica, sforzi che gli organizzatori non sarebbero stati in grado di replicare; ciò ha reso impossibile lo svolgimento dell’evento negli anni futuri. Inoltre, la cancellazione del round di Indianapolis è l’occasione per Dorna di ampliare di diversità geografica del suo programma. Queste le parole di J. Boles, presidente dell’IMS: “Siamo orgogliosi dei nostri sforzi compiuti negli ultimi anni volti a ospitare con successo un evento sportivo di portata internazionale. Siamo inoltre grati a Dorna Sports per il sostegno e la collaborazione dal 2008. Tuttavia, è arrivato il momento di valutare e perseguire altre opportunità.”
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha così commentato: “Portare la MotoGP sul circuito di Indianapolis è stata un’esperienza estremamente gratificante. Lo storico tracciato, la professionalità del personale e l’accoglienza della comunità, n hanno fatto un evento apprezzato da tutti. Abbiamo deciso di comune accordo che è arrivato il momento giusto per mettere in pausa questo rapporto; la porta dunque non è chiusa per il futuro, nel caso in cui cambiassero le circostanze attuali”.