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di Giorgio Sala
12 February 2019

KTM Factory Racing e Tech 3: ecco le nuove RC16 MotoGP

Nella sede di Mattighofen, il direttore sportivo KTM Pit Beirer presenta la nuova RC16 che correrà in MotoGP con Zarco ed Espargaro supportati da Pedrosa, oltre che alle moto del Team Tech 3 con Oliveira e Syahrin. Nuova livrea, nuovi dettagli: si punta al successo in MotoGP
Dopo Yamaha, Ducati e Suzuki, anche KTM toglie i veli ai prototipi che parteciperanno alla prossima stagione del Motomondiale con un evento nella propria sede di Mattighofen: dalla RC 250 GP del giovanissimo turco Oncu alla RC16 di Espargaro e Zarco, passando per la tricilindrica Moto2 guidata da Binder e Martin fino alle moto clienti di Syahrin e Oliveira.

A catalizzare l’attenzione è la RC16 del KTM Factory Racing Team, pronta alla terza stagione in MotoGP e reduce dai recenti test di Sepang. La moto, da un punto di vista estetico, è pressochè identica a quella della scorsa stagione. Nei test in Malesia invece la moto presentava alcuni dettagli differenti: nella parte frontale cattura lo sguardo il “baffo” aerodinamico mentre al posteriore c’è un codone meno spigoloso rispetto a quello del 2018, accompagnato da terminali di scarico tagliati trasversalmente; gli steli della forcella anteriore e il forcellone sono in carbonio mentre il motore presenta alcune novità portate a Sepang.
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Le vere novità in casa KTM però si trovano al di fuori della RC16: si chiamano Johann Zarco e Dani Pedrosa. Il primo, 28enne francese, è approdato in MotoGP tre anni fa saltando in sella alla Yamaha M1 del Team Tech 3 vincendo sia il premio di Rookie of the Year 2017 sia il titolo di miglior pilota indipendente, quest’ultimo vinto anche nella scorsa stagione. Se il biglietto da visita di Zarco è di tutto rispetto, nel caso di Pedrosa non c’è nemmeno bisogno di chiederglielo. Il pilota spagnolo, ritiratosi dalle corse nel 2018 dopo 18 stagioni nel Motomondiale in sella ad Honda di diverse cubature, è diventato tester di KTM affiancando il finlandese Mika Kallio. Due piloti, Zarco e Pedrosa, molto diversi ma che d’ora in poi avranno in comune la stessa moto, oltre che a due Titoli Mondiali nella Classe Intermedia. Il Camomillo non ha potuto partecipare ai test invernali poiché si è recentemente sottoposto ad un intervento chirurgico alla spalla, avvenuto con successo; per vedere lo spagnolo in azione con la KTM bisognerà aspettare ancora qualche mese. Una conferma invece quella di Pol Espargaro. Lo spagnolo ha chiuso il 2018 con un bellissimo podio a Valencia, il primo di KTM in MotoGP, e correrà per la terza stagione di fila in sella alla RC16. Protagonista di un infortunio a metà stagione, Polyccio è pronto al riscatto e a dimostrare che il potenziale suo e della moto è molto alto.
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Il Team Tech 3 invece è la prima volta che si presenta in MotoGP con delle moto che non sono Yamaha. Il progetto di KTM è stato sposato da Herve Poncharal con enorme interesse, dopo un periodo difficile e di incomprensioni con la casa di Iwata. La squadra francese schiera Hafizh Syahrin, che dopo un anno in sella alla M1 è passato sulla RC16, ed il rookie Miguel Oliveira, vicecampione della Moto2 nella stagione passata. Nonostante il malese abbia maturato un anno di esperienza in più nella Classe Regina rispetto al portoghese, entrambi sono partiti da zero Valencia guidando una moto a loro completamente nuova. I progressi si sono visti: in Spagna i piloti occupavano le ultime posizioni, mentre a Sepang erano vicini ai piloti ufficiali della casa austriaca. La livrea delle moto Tech 3 ricorda quella delle Toro Rosso in F1: è chiaro quindi che l'obiettivo di KTM è quello di sfruttare il team francese come un team junior.
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