Oliveira e Syahrin: "Non abbiamo pressioni per il 2019"
I due giovani piloti del Team Tech 3 KTM sono pronti alla nuova sfida della squadra francese in collaborazione con la casa austriaca. Oliveira, il rookie, vive con serenità l'approdo in MotoGP mentre Syahrin, il sophomore, sta raffinando il feeling con la moto
Il Team Tech 3 è alla prima stagione in MotoGP con KTM e per questa avventura hanno scelto i piloti Miguel Oliveira e Hafizh Syahrin. I due sono sulla stessa lunghezza d'onda, ma soprattutto non sembrano avere pressioni o aspettative particolari da parte di KTM: sia il team sia gli alfieri di Herve Poncharàl stanno cercando di interpretare al meglio la RC16. Ecco le parole dei piloti in occasione della
presentazione del team ufficiale della MotoGP.
Oliveira: "Non chiedo consigli ad altri piloti"
Come ti senti dopo i test di Sepang?
Rispetto a Valencia ci sono stati grandi miglioramenti. Stiamo cercando di capire al meglio la moto: il mio modo stile di guida è molto pulito mentre il motore è più aggressiva a quanto ero abituato. La direzione presa è quella giusta, sicuramente io e il mio team spingiamo sempre al massimo e vogliamo portare questa moto il più in alto possibile.
Hai cambiato qualcosa sul tuo modo di guidare?
Sicuramente, lo stile di guida che avevo sulla Yamaha non è ideale sulla KTM. Per me è una moto da guidare con molta forza, la frenata invece è una potenzialità da sfruttare al meglio. Anche per curvare devo adottare uno stile diverso, più aggressivo. Ciononostante la moto, nei cambi di direzione, non risulta pesante. La Yamaha è sì più agile, ma è presente in MotoGP da tantissimi anni mentre la RC16 è nel circus da appena 3 anni. Con il passare del tempo KTM migliora sempre di più, diventando altrettanto più rapida: stanno facendo un lavoro eccezionale
Cosa ti aspetti per Losail?
Mi aspetto di fare una buona gara, divertirmi soprattutto! Il team sta dando il massimo e io farò altrettanto. È difficile fare una previsione comunque: in gara tutto può succedere. Voglio fare bene, anche se la cosa importante è finire la gara e portarsi a casa qualche punto prezioso.
E questo approccio lo userai anche per la stagione 2019?
Esattamente. Non ho obbiettivi, non ho pressioni da parte di nessuno. Voglio solo fare il meglio per KTM, Tech 3 e tutti quelli che lavorano con noi in questa stagione, ed è quello che conta maggiormente.
Tu ed il tuo team state affrontando uno stesso percorso
Si, infatti l’ambiente di lavoro è praticamente rimasto identico e stiamo affrontando le stesse problematiche: io sono in MotoGP da appena un anno, Tech 3 ha sempre lavorato con un’altra moto e quindi lavoriamo assieme per capire al meglio la KTM. Il metodo di lavoro nel modo giusto e nella giusta direzione, miglioriamo costantemente per diventare sempre più competitivi. Questo è il miglior team che potessi desiderare! Siamo pazienti, lavoreremo duramente e puntiamo il più in alto possibile.
Syahrin: "Io e il team stiamo capendo insieme la KTM"
Come ti senti dopo i test di Sepang?
Rispetto a Valencia ci sono stati grandi miglioramenti. Stiamo cercando di capire al meglio la moto: il mio modo stile di guida è molto pulito mentre il motore è più aggressiva a quanto ero abituato. La direzione presa è quella giusta, sicuramente io e il mio team spingiamo sempre al massimo e vogliamo portare questa moto il più in alto possibile.
Hai cambiato qualcosa sul tuo modo di guidare?
Sicuramente, lo stile di guida che avevo sulla Yamaha non è ideale sulla KTM. Per me è una moto da guidare con molta forza, la frenata invece è una potenzialità da sfruttare al meglio. Anche per curvare devo adottare uno stile diverso, più aggressivo. Ciononostante la moto, nei cambi di direzione, non risulta pesante. La Yamaha è sì più agile, ma è presente in MotoGP da tantissimi anni mentre la RC16 è nel circus da appena 3 anni. Con il passare del tempo KTM migliora sempre di più, diventando altrettanto più rapida: stanno facendo un lavoro eccezionale
Cosa ti aspetti per Losail?
Mi aspetto di fare una buona gara, divertirmi soprattutto! Il team sta dando il massimo e io farò altrettanto. È difficile fare una previsione comunque: in gara tutto può succedere. Voglio fare bene, anche se la cosa importante è finire la gara e portarsi a casa qualche punto prezioso.
E questo approccio lo userai anche per la stagione 2019?
Esattamente. Non ho obbiettivi, non ho pressioni da parte di nessuno. Voglio solo fare il meglio per KTM, Tech 3 e tutti quelli che lavorano con noi in questa stagione, ed è quello che conta maggiormente.
Tu ed il tuo team state affrontando uno stesso percorso
Si, infatti l’ambiente di lavoro è praticamente rimasto identico e stiamo affrontando le stesse problematiche: io sono in MotoGP da appena un anno, Tech 3 ha sempre lavorato con un’altra moto e quindi lavoriamo assieme per capire al meglio la KTM. Il metodo di lavoro nel modo giusto e nella giusta direzione, miglioriamo costantemente per diventare sempre più competitivi. Questo è il miglior team che potessi desiderare! Siamo pazienti, lavoreremo duramente e puntiamo il più in alto possibile.
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