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Le novità Ducati 2024

Ritorno al monocilindrico di Borgo Panigale dopo la mitica Supermono degli anni Novanta. E anche il nuovo motore deriva da un bicilindrico supersportivo! Ci sono poi edizioni speciali (Monster, Panigale) e modelli che, nel loro campo d’azione, alzano l’asticella delle performance: DesertX Rally e Multistrada V4 RS

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È una versione celebrativa realizzata in 500 esemplari per festeggiare il trentesimo compleanno del modello. Il cuore bicilindrico Testastretta 11° di 937 cc, lo stesso della base e della SP, capace di 111 CV e 93 Nm, è completato dalla ciclistica sportiva della SP (forcella, “mono” e ammortizzatore di sterzo Öhlins, dischi con flange in alluminio abbinati a pinze Stylema), impreziosita dai cerchi in alluminio, forgiati. Pesa 184 kg in ordine di marcia. La colorazione è dedicata e l’equipaggiamento di serie prevede il doppio silenziatore Termignoni in carbonio, la cover a effetto monoposto, i parafanghi in carbonio, la targhetta numerata, la sella dedicata, il telo coprimoto e il certificato di autenticità. L’elettronica prevede quickshifter up&down, controllo di trazione, mappature di erogazione, ABS, controllo dell’impennata, aiuto per le partenze lanciate.

PREZZO: 17.940 euro indicativo c.i.m.

DISPONIBILITÀ: in vendita

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Ducati DesertX Rally 2024

Chi ritiene che la DesertX standard non sia sufficientemente adatta all’offroad troverà interessante la versione Rally, la quale nasce proprio per conquistare e convincere i motociclisti che, con una bicilindrica, vogliono affrontare anche terreni molto impegnativi. Le novità estetiche (parafango alto, sella dedicata e che bella la nuova livrea!) si affiancano a quelle tecniche: forcella KYB a cartuccia chiusa, completamente regolabile, con steli di 48 mm e 250 mm di corsa, abbinata a nuove piastre di sterzo in alluminio dal pieno; “mono” KYB con pistone più grosso e corsa aumentata (240 mm alla ruota) abbinato a un forcellone con fulcro riposizionato; ammortizzatore di sterzo Öhlins; cerchi Takasago Excel a raggi centrali con mozzi ricavati dal pieno, in misura 21x2,15” e 18x4,00”. Questi cerchi, al contrario di quelli utilizzati sulla DesertX standard, impongono l’uso delle camere d’aria. Una scelta che dimostra come questa versione Rally sia davvero senza compromessi.

La ricetta continua con il paracoppa in carbonio; non mancano pedali freno e cambio ricavati dal pieno. Più alta (280 mm di luce a terra, sella a 910 mm), alla voce peso la Rally risulta invece allineata alla standard (circa 223 kg in ordine di marcia). Il ricco pacchetto elettronico è stato ricalibrato ed è confermato il Testastretta 11°, bicilindrico a L di 937 cc capace di 110 CV a 9.250 giri/min e 92 Nm a 6.500 giri/min.

PREZZO: 22.740 euro indicativo c.i.m.

DISPONIBILITÀ: in vendita

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Ducati Hypermotard 698 Mono 2024

Nella storia recente del Marchio, molto raramente il nome Ducati è stato abbinato all'idea di motore monocilindrico. L'ultima volta è stata in occasione della Supermono, costruita nel corso degli anni Novanta. Oggi cambia tutto. Quasi in concomitanza con l'annuncio della nuova avventura nel mondo del cross, che giocoforza prevederà l'impiego di una monocilindrica, Borgo Panigale presenta la Hypermotard 698 Mono, una supermotard stradale realizzata da zero, equipaggiata appunto con un motore monocilindrico. Quest'ultimo si chiama Superquadro Mono ed è in parte derivato dal bicilindrico Superquadro che spingeva la Panigale 1299. È un motore molto "spinto" e fedele al 100% al DNA racing di Ducati.

È alimentato attraverso corpo farfallato ride by wire ellittico, ha distribuzione a doppio albero a camme in testa con comando valvole desmodromico, valvole di aspirazione in titanio, alesaggio di 116 mm, corsa di 62,4 mm (cilindrata di 659 cc), frizione antisaltellamento, cambio a 6 marce. Esprime 77,5 CV a 9.750 giri/min e 63 Nm a 8.000 giri/min, ha regime di rotazione massimo di 10.250 giri/min e funzione portante: il basamento fa da supporto al bel forcellone bibraccio in alluminio e, insieme alla testa, supporta una parte di telaio composta da una struttura a traliccio in acciaio. Questo layout favorisce il contenimento del peso, che in effetti è basso: 160 kg col pieno (il serbatoio è da 12 litri). Il resto della ciclistica è da leccarsi i baffi: cerchi in alluminio di 17" (le gomme di primo equipaggiamento sono Pirelli Diablo Rosso 4 in misura 120/70 – 160/60), sospensioni completamente regolabili (davanti c'è una forcella Marzocchi con steli di 45 mm di diametro, dietro un "mono" Sachs azionato attraverso un leveraggio), disco anteriore di 330 mm con flangia in alluminio e pinza Brembo M4.32.

Completa l'elettronica (è presente la piattaforma inerziale), attraverso la quale Ducati fa sì che i meno esperti possano avvicinare manovre funamboliche quali impennate e sovrasterzi in ingresso curva. L’ABS ha due modalità delle quattro totali dedicate all’apprendimento della tecnica, il controllo dell'impennata ne ha una (però opzionale). Ci sono anche controllo di trazione, aiuto per le partenze lanciate, controllo del freno motore, tre mappature di erogazione. Tutti questi sistemi sono raggruppati e coordinati da quattro modalità di guida. È già in vendita. Due le versioni: standard (13.140 euro indicativo c.i.m.) e RVE (1.000 euro in più) che ha colorazione dedicata e cambio elettronico bidirezionale. È disponibile anche in versione A2.

PREZZO: 13.140 euro indicativo c.i.m.

DISPONIBILITÀ: in vendita

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Ducati Multistrada V4 S Grand Tour 2024

È la versione più riccamente allestita della famiglia Multi. Offre tutto quanto è di serie sulla V4 S (display con navigatore cartografico, pacchetto super completo di sistemi elettronici, sospensioni semiattive con possibilità di abbassare il retrotreno per toccare terra meglio, motore V4 Granturismo da 170 CV e 125 Nm, avviamento keyless, blocchetti retroilluminati) più: borse laterali flottanti, in tinta, cavalletto centrale, sella di pilota e passeggero riscaldabile, sensori di pressione delle gomme, faretti ausiliari a LED, radar frontale e posteriore ovvero cruise control adattivo e blind spot detection, manopole riscaldabili e tappo benzina “hands free”. Tutte queste parti sono presenti nel catalogo accessori Ducati ed è quindi possibile allestire una V4 S come una Grand Tour; quest’ultima però garantisce un modesto risparmio (circa 400 euro) ed è dotata di una colorazione esclusiva che riguarda sia le parti di carenatura sia componenti quali telaio, piastre di sterzo, riser, manubrio, pedane del passeggero e forcellone, neri. Introduce alcune novità tecniche che saranno presenti sulle Multi V4 e V4 S 2024: convogliatori rivisti, manubrio fissato rigidamente (prima attraverso silent block), ventilazione nel vano porta smartphone

PREZZO: 27.840 euro indicativo c.i.m.

DISPONIBILITÀ: in vendita

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Dopo la virata verso la sportività introdotta con la versione Pikes Peak, Ducati alza ancora l’asticella. La RS è la prima Multi V4 equipaggiata col Desmosedici Stradale, ovvero con la versione più performante del quadricilindrico di casa fino a questo momento riservata alle Panigale V4 e alle Streetfighter V4. Le sue sorelle sono spinte, lo ricordiamo, dal V4 Granturismo, unità comunque molto performante (170 CV, 125 Nm) e di estrazione racing, dotata però di vari accorgimenti in ottica touring. Il Desmosedici Stradale è invece più radicale (comando valvole desmodromico), sportivo e vicino nella filosofia e in alcune soluzioni al motore delle MotoGP Ducati. Quello impiegato sulla Multi V4 RS è la versione di 1.103 cc. In questa configurazione eroga 180 CV e 118 Nm, ha limitatore a 13.500 giri/min, filtro aria della Panigale V4 R, frizione in alluminio STM-EVO SBK a secco e impianto di scarico ad hoc, con terminale Akrapovic in titanio e carbonio. La posizione di guida ricalca quella della V4 Pikes Peak (manubrio più basso e pedane più alte rispetto alle altre Multi V4), e lo stesso la ciclistica. Ci sono cerchi in alluminio Marchesini, forgiati, da 17”, completati da gomme Pirelli Diablo Rosso 4 Corsa in misura 120/70 – 190/55; forcellone monobraccio in alluminio; impianto frenante con dischi anteriori di 330 mm e pinze Brembo Stylema; sospensioni semiattive Öhlins con logica di controllo Smart-EC 2.0 e 170 mm di escursione per entrambe le ruote; inclinazione del cannotto di sterzo di 25,75°, avancorsa di 120 mm. Il peso della RS è però inferiore (236 kg in ordine di marcia). Ducati è riuscita a risparmiare 3 kg rispetto alla Pikes Peak utilizzando una batteria più piccola, varie parti in carbonio (parafango anteriore, paramani disegnati specificamente per questo modello, paracalore, “becco” anteriore) e modificando la zona posteriore. Il telaietto reggisella, qui, è in titanio ed è abbinato a un codino dedicato. La RS si distingue dalle sorelle anche a livello di elettronica. Dispone del pacchetto super completo che già conosciamo (cruise control adattivo, blind spot detection, controllo di trazione, aiuto per le partenze in salita, controllo dell’impennata, cambio elettronico bidirezionale, ABS cornering regolabile, ricchissimo display TFT a colori con connettività, avviamento keyless, curve di erogazione) arricchito però dalla possibilità di regolare il freno motore e dalla selezione Full della risposta al gas, che non prevede con le marce “basse” alcuna riduzione di coppia. La strumentazione, inoltre, ha una veste grafica dedicata – così com’è dedicata la colorazione.

PREZZO: 37.740 euro indicativo c.i.m.

DISPONIBILITÀ: in vendita

1/42 Ducati Panigale V4 25° Anniversario 916

È una versione speciale che nasce per celebrare il trentesimo compleanno di una delle supersportive più significative di sempre. Realizzata in 500 esemplari e numerata, è, di fatto, una Panigale V4 SP2 con una livrea differente, impreziosita da dettagli e dotazioni di gran pregio. Confermata quindi la sostanza tecnica: motore V4 (Desmosedici Stradale) di 1.103 cc da 216 CV e 124 Nm, con frizione a secco STM-EVO SBK e cambio elettronico bidirezionale, trasmissione finale con catena passo 520, cerchi in carbonio, serbatoio in alluminio, sospensioni Öhlins semiattive, dischi di 330 mm con pinze Brembo Stylema R, pompa freno con registro remoto, pedane Rizoma dal pieno, ali in carbonio, piastra di sterzo superiore in alluminio dal pieno, elettronica super completa e personalizzabile (ABS, controllo di trazione, della derapata, dell'impennata, aiuto per le partenze lanciate, gestione del freno motore, modulo GPS con logger). Esclusive del modello sono: certificato d’autenticità e telo coprimoto, sella dedicata, cover fori portatarga, parti in alluminio dal pieno (tappo serbatoio, cover fori specchietti), parti in carbonio (cover frizione “aperta”, paracalore scarico, convogliatori pinze freno). Pesa 194,5 kg in ordine di marcia.

PREZZO: 44.250 euro indic. c.i.m.

DISPONIBILITÀ: in vendita

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