Prova Keeway Sixties 300i: come va, pregi e difetti
Il produttore cinese Keeway presenta Sixties, il primo midi scooter della Casa con motore quattro tempi da 300 cc accreditato di 20 CV. Stile elegante e buona qualità costruttiva, piacciono lo spazio in sella e sulla pedana, convince la progressione del motore, un po' troppo sostenute le sospensioni. Ecco tutte le caratteristiche, il prezzo e le nostre impressioni di guida del Keeway Sixties 300i
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Marchio del colosso cinese Qianjiang, che comprende, tra gli altri, QJ Motor e Benelli, la gamma Keeway è ricca di modelli interessanti; dalle moto come la piccola RKF 125, la ottavo di litro più venduta nel nostro paese o la cruiser V302C, spinta da un twin parallello a V, agli scooter. Quest’ultima famiglia si articola su tre differenti modelli, il 50 cc Versilia, l’ottavo di litro Iskia e l’ammiraglio Sixties 300i.
Tra i punti di forza della gamma scooter il design dallo stile classico, che ricorda quelli dei primi anni sessanta. Tra i più caratteristici e curati il Sixties, con la elegante colorazione grigia opaca che enfatizza la linea pulita della monoscocca, arricchita all’anteriore da una sorta di “mascherina” in stile automobilistico.
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La strumentazione è una unità “mista” con display analogico nel quale è presente il tachimetro con lancetta, mentre nella parte bassa al centro c’è un piccolo display LCD nel quale vengono riportate le principali informazioni di viaggio: odometro, km parziali, ora, temperatura esterna e livello del carburante. Ai lati le spie di servizio.
Tra gli elementi più caratteristici del Sixties la pedana con una finitura che ricorda le venature del legno. Essa è piuttosto ampia e permette di caricare uno zaino o una sacca di ampie dimensioni.
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Lo scudo protegge discretamente le gambe, un plus non da poco nel periodo invernale. Presenti nel retro due vani, uno dedicato all'alloggiamento della batteria, l'altro dotato di presa USB di tipo C, comoda per ricaricare lo smartphone o altri dispositivi elettronici durante la marcia.
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La seduta è ampia sia per pilota sia per il passeggero. Offre una elegante cucitura a vista ed è sufficientemente imbottita. Al di sotto però ci saremmo aspettati un pochino più di spazio: il vano è presente soltanto in corrispondenza della porzione dedicata al pilota, ed è in grado di ospitare un casco jet con visiera corta, i guanti e pochi altri oggetti.
Ricercate la forma del parafango con il simbolo in tre dimensioni e la mascherina anteriore che svetta sulla scocca.
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Dimensioni compatte, ruote da 13” e un buono spunto in partenza. Tre doti molto importanti per uno scooter cittadino e non solo, pensato per il commuting pur se questo tragitto richiede tangenziali, strade a scorrimento veloce o autostrade. Il Keeway Sixties vanta queste importanti caratteristiche, e le combina ad uno stile classico molto ben riuscito, seppur le linee richiamano direttamente alla celebre Lambretta, quindi non del tutto personali. La posizione in sella è naturale, si resta con il busto eretto e le gambe godono di un buon agio; lo scudo infatti è collocato lontano dalle ginocchia anche di chi supera il metro e ottanta di statura.
Ampia e spaziosa la seduta, rastremata in punta per facilitare l’appoggio dei piedi a terra. Tuttavia la scocca è piuttosto larga, e non rende il Sixties lo scooter più snello fra le gambe all’interno della categoria. Il motore ha una buona progressione, scatta bene ai semafori ed è molto regolare nell’allungo, raggiungendo velocemente i limiti di velocità delle strade extraurbane e delle tangenziali.
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Qualche vibrazione si avverte quando lo scooter è al minimo dei giri, mentre scompaiono quasi del tutto non appena ci si mette in marcia, per poi ricomparire a regimi alti. Tuttavia queste sono contenute, e più che tollerabili. Discreta la frenata, entrambe le leve offrono un discreto mordente e l’intervento dell’ABS non è mai stato fuori luogo. Abbastanza sostenuto l’assetto delle sospensioni, specie al posteriore dove la corsa dei due ammortizzatori di soli 50 mm non aiuta a filtrare le buche più pronunciate. Convince appieno la maneggevolezza del Sixties, sia nello slalom fra le auto incolonnate che fra le curve, dove è rapido nello scendere in piega e ha un’avantreno molto svelto e leggero da azionare.
MOTORE
Cilindrata (cc)
278,2
Tipologia Motore
Monocilindrico, 4 tempi, 4 valvole
Alesaggio x Corsa (mm)
ø75×63
Potenza Massima
14,0 kW @ 6.500 giri/min
Coppia Massima
22,0 Nm @ 6.000 giri/min
Rapporto Compressione
11:1
Sistema di Alimentazione
Iniezione Elettronica
Gestione Valvole
SOHC
Iniezione
TCI
Avviamento
Elettrico
Sistema di Lubrificazione
Pompa dell'olio a pressione
Sistema di Raffreddamento
Raffreddamento a liquido
CICLISTICA
Ruota Anteriore
Cerchio in lega
Sospensione Anteriore
Forcella Telescopica KYB
Escursione Sospensione Anteriore (mm)
50
Pneumatico Anteriore
Timsun 120/70-12
Ruota Posteriore
Cerchio in lega
Sospensione Posteriore
Doppio Ammortizzatore KYB, 5 livelli di regolazione del precarico
Escursione Sospensione Posteriore (mm)
50
Pneumatico Posteriore
Timsun 120/70-12
Freno Anteriore
Freno a Disco, Pinza Freno Nissin con ABS Bosh
Diametro Disco Freno Anteriore (mm)
230
Freno Posteriore
Freno a Disco, Pinza Freno Nissin con ABS Bosch
Diametro Disco Freno Posteriore (mm)
220
Il Keeway Sixties è già disponibile dai concessionari nelle colorazioni grigio opaco o bianco al prezzo di 4.240 euro indicativi c.i.m..*
*Il prezzo presente in questo articolo è da intendersi con la formula "chiavi in mano", comprensiva di "messa in strada", che Motociclismo quantifica in 250 euro.
