Per riassumere i cambiamenti nel regolamento tecnico occorre toccare i seguenti punti principali:
- Gli pneumatici per la classe MotoGP
- L’assegnazione dei motori per la classe MotoGP, il serbatoio e il peso
- L’elettronica nella classe MotoGP
- Ali e carene in tutte le categorie
- Gli equipaggiamenti di sicurezza del pilota
- La fornitura ufficiale del carburante per le classi Moto2 e Moto3
- Il regolamento della classe Moto2
- I componenti Quickshift nella classe Moto2
- Telaio, Sensori e trasmissione nella categoria Moto3
- I motori per le wildcards nella categoria Moto3
Gli pneumatici per la classe MotoGP
Con il passaggio di consegne da Bridgestone a Michelin come nuovo fornitore ufficiale, e l’aumento da 16,5 a 17 pollici degli pneumatici, cambiano anche le quantità previste dal regolamento: ogni pilota potrà usare un massimo di 22 pneumatici, di cui 10 anteriori e 12 posteriori. Per gli pneumatici da bagnato, il limite è previsto a 7 anteriori e 7 posteriori. Una novità riguarda l’introduzione di gomme intermedie, previste in un numero limitato a 3 anteriori e 3 posteriori. Il fornitore ufficiale di pneumatici è a tutti gli effetti il proprietario delle gomme fornite ai team; questi ultimi saranno tenuti a restituire al fornitore tutti gli pneumatici al termine di ogni Gran Premio o test. Per quanto riguarda la pressione minima consentita, la normativa vigente è stata rafforzata, permettendo al direttore tecnico e al suo staff, assistito dai tecnici del fornitore ufficiale, di verificare che le pressioni delle gomme siano rispettate e mai al di sotto del limite (c'entrano per caso le polemiche seguite al
botto di Baz a Sepang, con Michelin che ha ventilato l'ipotesi che il team abbia gonfiato la soft posteriore con pressioni diverse da quelle consigliate, provocandone
l'esplosione?). Tutte le informazioni relative ai pneumatici saranno registrate automaticamente tramite un
datalogger e sarà disponibile per il personale tecnico che potrà effettuare il download dei dati in qualunque momento. Tuttavia, l’attrezzatura e il metodo di registrazione elettronica delle informazioni deve ancora essere finalizzato. Il personale del fornitore può, in ogni caso, effettuare manualmente ogni tipo di controllo.
L’assegnazione dei motori per la classe MotoGP, il serbatoio e il peso
Per ogni Casa, è concessa dal regolamento la possibilità di omologare tre diverse specifiche del propulsore da utilizzare nel corso della stagione. La revisione del regolamento sancisce che i Costruttori che perdono le concessioni possono omologare specifiche relative al propulsore supplementari per la stagione successiva. Tuttavia, il numero massimo di specifiche è calcolato sul numero di team satellite a quello ufficiale secondo la formula:
- team ufficiale + 2 team satellite = 3 specifiche motore
- team ufficiale + 3 team satellite = 4 specifiche motore
- team ufficiale + 4 team satellite = 5 specifiche motore
Nella classe MotoGP, qualora fosse impiegato più di un propulsore per lo stesso evento, le sanzioni per l’uso di motori oltre la quota consentita saranno applicate all’evento successivo, non più facendo partire il pilota dai box. Ricordiamo infine che tutte le moto della classe regina avranno un serbatoio da 22 litri e un peso minimo di 157 kg.
L’elettronica nella classe MotoGP
Dopo l’approvazione ufficiale del pacchetto dell’elettronica unica (approvato da Honda, Yamaha e Ducati già nel 2014 per il 2016), è stata approvata la procedura che consente al direttore tecnico di controllare i canali di manutenzione specifici sul
datalogger interno e l’elenco preciso dei canali obbligatori a disposizione. Inoltre è stata approvata anche la procedura di omologazione per i sensori acquisiti da fornitori terzi nonché quella dai costruttori. Honda, Yamaha e Ducati avranno potere di veto sulle eventuali modifiche che Magneti Marelli potrebbe apportare al software. Inoltre, se le tre Case proporranno all’unanimità modifiche al software, esse dovranno essere attuate a loro carico. Questo lascia presagire che le specifiche del software 2016 saranno molto più complesse (e quindi più difficili da gestire) di quanto previsto inizialmente, anche se resta da vedere in che modo e con che frequenza i tre costruttori in questione saranno in grado di raggiungere l’unanimità necessaria per far valere il potere di cui sono stati investiti.
Ali e carene in tutte le categorie
Nell’interesse privilegiato della sicurezza, le appendici aerodinamiche montate come parte integrante della carena devono avere un raggio minimo di 2,5 mm.
Gli equipaggiamenti di sicurezza del pilota
In seguito alla consultazione con i fornitori degli equipaggiamenti di sicurezza, sono state approvate nuove specifiche atte ad aumentare il livello di sicurezza di caschi, tute, stivali, ecc. Una necessità primaria per tutti, piloti compresi, come dimostra
l’incredibile incidente di Baz durante gli ultimi test, salvo (anche) grazie alla qualità del suo abbigliamento tecnico.
La fornitura ufficiale del carburante per le classi Moto2 e Moto3
Total/Elf è stata nominata unica compagnia fornitrice di carburante per le classi Moto2 e Moto3.
Il regolamento della classe Moto2
Dalla stagione 2016 i team in gara potranno utilizzare solo sensori approvati FIM. È vietata qualunque forma di elettronica di controllo sul comando dell’acceleratore, che potrà essere di conseguenza gestito solo da mezzi meccanici, ovvero dalla classica manopola collegata a cavo.
I componenti Quickshift nella classe Moto2
In seguito al rilevamento di alcuni malfunzionamenti nel cambio delle moto nella classe Moto2, attribuibili in gran parte ad alcuni componenti del cambio elettronico prodotti da fornitori terzi, il direttore tecnico specificherà un marchio e il modello di un prodotto Quickshift di fornitore terzo per la competizione. L’effettiva attuazione del regolamento sarà applicata quando il direttore tecnico avrà avuto modo di verificare che tutte le squadre abbiano avuto il tempo sufficiente per l’acquisto del nuovo materiale.
Telaio, Sensori e trasmissione nella categoria Moto3
L’elenco dei componenti per l’incremento delle prestazioni viene esteso ai radiatori e/o dissipatori di calore e airbox. Per motivi di sicurezza i costruttori e i team possono rimuovere solo il materiale della carena e della sella. Gli altri componenti delle moto devono rimanere nel loro stato originale. Il resto dei componenti del telaio non classificati nell’elenco soggetto a limitazione, può essere migliorato senza necessità di omologazione. La norma che definiva l’elenco delle impostazioni dei componenti non ha più rilevanza e scompare dal regolamento. Per quanto riguarda i sensori, nell’interesse del contenimento dei costi, sarà consentito ai costruttori di includere nei loro prezzi di listino dei sensori esterni. Infine, il numero massimo di rapporti della trasmissione primaria aumenta da due a tre.
I motori per le wildcards nella categoria Moto3
Per aumentare le possibilità di partecipazione a costi ragionevoli, i piloti wildcards possono utilizzare qualsiasi motore precedentemente omologato per il 2014 o il 2015.