Tra le Case motociclistiche di maggior successo tornate alla ribalta nel nuovo millennio seguendo la strategia del riproporre un marchio di valenza storica con una gamma di modelli appetibile da una clientela quanto più variegata, troviamo Royal Enfield. L’Azienda, ora di proprietà indiana, ha schierato dall’inizio del nuovo millennio ad oggi una serie di modelli che in tutta Europa hanno riscosso un successo che in molti non si aspettavano. Chiave di volta della rinata Royal Enfield è stata la Himalayan 411, una adventure monocilindrica senza fronzoli, costruita per essere tanto semplice quanto funzionale e robusta. Proprio quest’anno, l’Himalayan è stata completamente rivista; è diventata più potente, tecnologica, prestazionale ed esteticamente ricercata. Una ricetta vincente, testimoniata dalla terza posizione nella classifica delle vendite dello scorso mese. Tuttavia in gamma Royal Enfield possiede altri assi, come la piattaforma 350, la quale con modelli come la HNTR e la Classic ha saputo cogliere quanto richiesto da una considerevole fascia di mercato, andando a proporre moto semplici, di dimensioni compatte ma qualitativamente “grandi”, e adatte a tutti.
Royal Enfield è anche una fra le Case costruttrici extra europee più attive, sia in ambito elettrico con la presentazione alla scorsa edizione di Eicma della Him-E, prototipo della Himalayan elettrica previsto per il 2027, e dello sviluppo di una seconda piattaforma elettrica, sia in ambito endotermico, con due modelli più volte paparazzati in veste di prototipo e forse pronti a sbarcare sul mercato già alla fine di quest’anno. Ci riferiamo alla Guerrilla 450 e alla Interceptor Bear 650.
Ah, si vocifera anche di un secondo modello alimentato dal motore il bicilindrico parallelo di 650 cc, la Classic Twin.