Dopo che nei mesi scorsi era stata pizzicata durante i collaudi su strada, ora Royal Enfield toglie ufficialmente i veli alle nuova Meteor 350. Con il nome Meteor Royal Enfield ha risuscitato il nome di un modello commercializzato alla metà del secolo scorso. Negli anni '50, infatti, Royal Enfield aveva in gamma la Meteor e la Super Meteor, entrambe spinte da un motore bicilindrico parallelo di 692 cc.
Il modello 2020 è costruito sulla nuova piattaforma “J1D”, che sfrutta telaio a doppia culla, freni a disco con ABS a 2 canali, forcella telescopica e doppi ammortizzatori posteriori. Il motore è un monocilindrico raffreddato ad aria di 349 cc con iniezione elettronica. Si tratta di un propulsore in grado di erogare 20,5 CV di potenza massima a 6.100 giri/min., con un picco di coppia di 27 Nm a 4.000 giri/min. Il cambio è a 5 marce, il serbatoio da 15 litri e la sella si trova a 765 mm dal suolo.
Al telaio a doppia culla sono abbinati una forcella con steli da 41 mm e 130 mm di escursione e due ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico (in sei posizioni). I cerchi sono da 19” e 17” e montano pneumatici 100/90-19 ant. e 140/70-17 post. A frenare la moto ci pensano il disco anteriore di 300 mm morso da una pinza a due pistoncini e quello posteriore di 270 mm, con pinza a pistoncino singolo. Queste caratteristiche tecniche, però, si riferiscono al modello che è stato svelato in India, può essere che la moto che arriverà in Europa sia leggermente diversa.