Dietro le Verdone si piazza Giugliano, autore di buoni giri sia in FP1 che in FP2. La Ducati del romano è più in palla sul tracciato britannico di quella di Chaz Davies, che la mattina si “becca” quasi un secondo da Sykes e nel pomeriggio è addirittura vittima di un guasto tecnico dall’esito spettacolare, con la Panigale che prende fuoco e Chaz che riesce a portarlla fuori pista e poi si lancia giù dalla sela: sessione ovviamente interrotta con la bandiera rossa (come la FP1, fermata per la caduta di Lussiana). Ripristinate le ottimali condizioni di sicurezza, nelle libere 2 si segnalano le belle prestazioni di Lowes (4°) e Camier (5°). Il primo è evidentemente fisicamente a posto (e la commissione medica lo giudica chiaramente “fit” per proseguire il weekend della SBK), il secondo si trova a proprio agio sulla pista di casa e regala alla MV Agusta l’ennesimo risultato positivo. È chiaro che conta la gara, ma la F4 è in fase di netto miglioramento, anche se nella combinata del venerdì è preceduta dalla Ducati di Davies (13° in FP2, 4° in FP1), che sfrutta il crono della mattina per ovviare al problema della FP2. Savadori, Torres, la wild card Yamaha Beaubier e Abraham completano la schiera dei piloti che accedono direttamente alla Superpole 2. Tra coloro che dovranno invece giocarsi nella Superpole 1 gli ultimi due posti disponibili, ci sono le due Honda,di Hyden (11° nella combinata dopo l’8° posto delle FP1 e il 10 delle FP2) e VD Mark (15°), nonché la BMW di Reiterberger. Immediatamente alle spalle del tedesco si classifica Scassa, seguito da De Angelis. Di seguito le classifiche separate delle due sessioni di libere del venerdì.