Una gara assolutamente perfetta da parte dei piloti Kawasaki. Rea beffa Sykes in partenza, si porta in testa e ci rimane fino alla fine. Sykes nell’ultimo giro, dopo aver studiato il compagno, prova in ogni moto l’attacco, ma Rea è preciso in ogni staccata. Il nordirlandese ottiene così la vittoria che gli mancava dal round di Assen, ma soprattutto finisce a podio per l’11esima volta su 11 gare. Chi invece ritorna a podio è Michael Van Der Mark, dopo il 3° posto in
Gara 2 ad Assen; sfortunato invece il suo compagno di squadra Nicky Hayden, che nel secondo giro perde l’anteriore ed è costretto a ritirarsi. Nello stesso giro cade anche Giugliano: da 4° e velocissimo a ultimo, per finire poi 15°. La caduta di Savadori nel primo giro costringe Davies agli straordinari: il gallese esce di pista (insieme a Camier) per evitare il pilota Aprilia caduto, e si ritrova all’ultimo posto: sorpasso dopo sorpasso, il Ducatista riesce a concludere al 4° posto. Buon risultato per le BMW del Team Althea: 5° Jordi Torres, 6° Markus Reiterberger. Il sostituto di Guintoli, Niccolò Canepa, parte 15° ma risalire fino alla settima posizione. Alle sue spalle un altro autore di una gran rimonta: Leon Camier, che riesce a concludere in ottava posizione. Top 10 completata da Romàn Ramos ed Anthony West, sostituto efficacissimo di Barrier nel team Pedercini. 12° De Angelis, mentre Lowes, che nella seconda parte di gara ha avuto qualche problema, passa dalla quarta piazza alla 13esima. 18° Fabio Menghi, autore della sua prima gara nel Mondiale SBK, 20° Gianluca Vizziello.
Davies era condannato alla vittoria per poter restare in lotta per il titolo, invece i due della Kawasaki si allontanano. Si allontana anche Giugliano, ma nella direzione opposta: è 5°, a 149 punti e preceduto da un solido VD Maerk a 157.
Per Gara 2 (qui gli orari TV) Davies e Giugliano hanno promesso che si rifaranno. Il passo mostrato da Chaz ci fa ben sperare, quello di Giugliano sì e no. Veloce a inizio gara, riassorbito da dopo la caduta. Ha rallentato perché prima stava esagerando o le conseguenze della caduta (sulla moto e sulla testa di Davide) hanno consigliato prudenza? Crediamo che anche Sykes cercherà di andare via subito, invece che stare dietro tutta la gara in attesa di quella zampata che Rea in Gara 1 gli ha impedito di sferrare. Lo sa anche Jonathan, che quindi tenterà uno start ancor migliore di quello della prima corsa.
Crediamo di poterci aspettare qualcosa di buono anche da alcuni altri sfortunati protagonisti della gara del sabato: Hayden, Savadori e Camier, innanzitutto, ognuno con le proprie ambizioni, mentre Lowes e Forès non sono sembrati in grado di mantenere fino alla fine il buon passo mostrato in prova e a inizio gara.E poi, magari Torres e "Reiti" hanno voglia di podio, la velocità della BMW c'è e loro sono motivati.