A causa dell'undicesimo tempo
nelle FP di venerdì, Tom Sykes è costretto a partecipare alla Superpole 1. Insieme a lui ci sono De Angelis, Scassa, Forès, Abraham, Camier, Brookes, Hook, Vizziello, Schmitter, Szkopek, Toth e Al Sulaiti che provano ad accedere in Superpole 2.
Con l’apertura della pit lane, tutti escono subito dai loro box, fatta eccezione per Sykes che invece è l’ultimo ad entrare in pista. Dopo circa 3 minuti dal semaforo verde, iniziano a scendere le prime gocce di pioggia. Il primo giro veloce è di Sykes (2’12”029) che precede Szkopek (+0”248), Camier è 3° (+2”960) ed è ipoteticamente fuori dalla SP2. Sorprendono il 4° ed il 5° tempo di Al Sulaiti e Scassa, 6° Hook, sottotono il 7° tempo di Xavi Forès. Seguono Schmitter, De Angelis, Vizziello, Abraham, Brookes e Toth.
Quando mancano 5 minuti al termine della sessione, i piloti montano un secondo treno di gomme slick approfittando del fatto che, nel frattempo, ha smesso di piovere. Dopo il primo giro veloce, la classifica viene sovvertita: Camier passa in testa (2’06”397), seguito da De Angelis (+0”339), Brookes e Scassa. A soli 20 secondi dal termine, Sykes stampa un 2’05”159, 270 millesimi più rapido di Camier che è 2°.
Con la bandiera a scacchi che sancisce la fine della SP1, sono Tom Sykes e Leon Camier i due piloti ad accedere in SP2.