Vincent Messina, ex pilota professionista dei campionati australiani Superbike e Sidecar, nel 2010 ha iniziato il suo progetto su due ruote.
“Come Bugatti con la Veyron, anche io ho voluto creare un prodotto fuori dal comune”, queste le parole dell’Amministratore Delegato di Aurora Motorcycle, che ad Eicma 2015 presenta la sua creazione. Si chiama Hellcat OZ26 e, se i piani di produzione
in Thailandia verranno rispettati, diventerà la moto stradale di serie più potente del mondo, grazie ai 417 CV e ai 319 Nm erogati dal motore 8 cilindi a V. Per rendere meglio l’idea: la Kawasaki H2R,
provata per noi da Fabio Meloni, eroga “solo” 326 CV con l'airbox in pressione.
Il primo passo nello sviluppo della Hellcat è stato proprio il motore, un V8 da 2.567 cc posizionato longitudinalmente (pesa 90 kg): progettato da Aurora stessa, è la struttura portante di tutta la ciclistica. Il passo successivo è stato la costruzione del forcellone con articolazione Multilink collegata ad un monoammortizzatore elettronico Öhlins TTX; la scelta di questo tipo di soluzione è stata dettata dalla sua maggiore capacità di assorbire la potenza e la coppia erogata rispetto ad un forcellone tradizionale. Il cambio, a 5 marce, è controrotante rispetto all'albero motore, così da contrastare la coppia di rovesciamento generata dal V8. Le cambiate possono essere effettuate sia col pedale sia coi tasti posizionati sul manubrio, che offrono la possibilità di cambiare 2 marce alla volta. Passando alla zona anteriore, troviamo una sospensione di tiipo Hossack completamente in carbonio (il peso è contenuto a 2,6 kg) connessa ad un ammortizzatore Öhlins TTX. La geometria della Hossack tradizionale è stata rivista dagli ingegneri di Aurora Motorcycles per adattarsi meglio alle caratteristiche della Hellcat.
L’elettronica della moto si caratterizza per 4 mappature di default (Sport, Touring, City, Wet) e una personalizzabile, dal sistema anti impennata e dall’ABS Bosch disinseribile. Il display Motec fornisce al pilota tutte le informazioni necessarie durante la guida.
La linea aggressiva, disegnata dall’australiano Tim Cameron, è caratterizzata dalle sovrastrutture completamente in carbonio e dalla fanaleria a LED che donano alla moto un design avveniristico. Interessante la “finestra” sul serbatoio (che potete vedere nella nostra gallery) da cui è possibile vedere il motore a otto cilindri.
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