L’inedito motore monoalbero enhanced Smart Power (eSP+) a 4 valvole e raffreddato a liquido del PCX125 eroga 9,2 kW di potenza a 8.750 giri/min e una coppia massima di 11,8 Nm a 6.500 giri/min. I valori di alesaggio e corsa sono pari a 53,5 x 55,5 mm, con un rapporto di compressione di 11:5:1 (rispetto ai 52,4 x 57,9 mm e al rapporto 11:1 del modello uscente). La riduzione della corsa è strategica non solo per aggiungere altre due valvole, ma anche per ridurre l’attrito provocato dallo scorrimento.
Il modello vede l’arrivo del sistema HSTC (Honda Selectable Torque Control), che lavora dietro le quinte per gestire la trazione. Quando l’HSTC interviene per ridurre attivamente lo slittamento, l’indicatore “T” lampeggia sul cruscotto: il sistema può essere completamente disattivato.
Il motore Honda eSP+ è caratterizzato dall’applicazione estesa di tecnologie per la riduzione degli attriti che, insieme ad accorgimenti come la pompa dell’olio integrata nel basamento, contribuiscono a migliorare l’efficienza. La camera di combustione compatta e l’iniezione elettronica PGM-FI con corpo farfallato da 28 mm (+2 mm) ottimizzano la velocità di combustione e il raffreddamento.
Il cilindro disassato riduce l’attrito causato nella fase di espansione dal contatto tra pistone e parete, trasmettendo efficacemente l’energia di combustione all’albero motore. La canna in ghisa, la cui superficie è dotata di piccoli aculei, contribuisce a prevenire eventuali distorsioni del diametro interno della canna stessa – una conformazione che riduce la tensione nelle fasce elastiche del pistone limitando ulteriormente l’attrito. Il nuovo tendicatena della distribuzione idraulico rende il motore ancora più efficiente riducendo le vibrazioni interne e contenendo i consumi.
I getti d’olio, presi in prestito dalla moto da cross CRF450R, raffreddano uniformemente i pistoni, ottimizzando la fasatura di accensione ed evitando fenomeni di “battito in testa” e altre combustioni anomale. Il tendicatena della distribuzione idraulico tiene sotto controllo le vibrazioni della catena, i rumori e l’attrito.
Il radiatore, inserito nella parte esterna destra del basamento, utilizza una ventola piccola e leggera a basso assorbimento di energia. Nell’unità di trasmissione, la resistenza al movimento degli organi in rotazione viene ridotta mediante l’uso di tre cuscinetti principali a basso attrito, progettati per gestire i carichi che ricevono individualmente.
Il generatore ACG di tipo “brushless” con controllo elettronico è un componente integrato, montato direttamente sull’estremità dell’albero motore, che funge da motorino di avviamento e alternatore. Fa ruotare direttamente il motore, eliminando eventuali rumori dovuti all’ingranaggio della marcia o all’accoppiamento degli ingranaggi.
Il sistema Start&Stop spegne automaticamente il motore dopo tre secondi di funzionamento al minimo e quando lo scooter è fermo con i freni azionati, per riavviarlo immediatamente non appena viene ruotata la manopola dell’acceleratore. Per evitare la possibilità che la batteria si scarichi, la centralina è in grado di rilevarne lo stato di carica e, se necessario, disattivare momentaneamente lo Start &Stop.
Per il 2021 il coperchio del motore e il forcellone sono stati ridisegnati per integrarsi nella nuova carrozzeria. La configurazione aggiornata della struttura interna del silenziatore e lo spostamento del catalizzatore favoriscono il filtraggio delle emissioni, tanto da garantire la conformità allo standard Euro 5.