X-ADV
Cambia tutto il crossover di Tokyo. Il motore resta il bicilindrico parallelo monoalbero a 8 valvole raffreddato a liquido di 745 cc, con fasatura a 270° e alesaggio e corsa di 77x80 mm, ma tutto il propulsore, che ottiene l’omologazione Euro 5, è stato oggetto di un approfondito lavoro di alleggerimento, per un risparmio complessivo di 1,4 kg. Crescono potenza e coppia, che ora sono rispettivamente 58,6 CV a 6.750 giri/min (prima 55 CV a 6.250 giri/min) e 69 Nm a 4.750 giri/min (prima 68 Nm a 4.750 giri/min). Il limitatore arriva 600 giri/min più in alto, a quota 7.000 giri/min. I rapporti del cambio DCT sono stati modificati: 1ª, 2ª e 3ª sono più corte; 4ª, 5ª e 6ª più lunghe. Per possessori di patente A2 è disponibile una versione con potenza massima di 35 kW (48 CV). Anche il telaio tubolare in acciaio a diamante è stato rivisto e, grazie a tubi di diverso spessore e peso anche a livello di piastre del pivot, è ora più leggero di 1 kg rispetto al modello precedente. Questo ha permesso anche di liberare spazio per il vano sottosella, che ora ha una capacità di 22 litri (uno in più di prima); al suo interno sono presenti la luce di cortesia e una presa di carica USB-C, che sostituisce la precedente 12V.
Il freno di stazionamento è stato spostato dal retroscudo al lato destro del manubrio, liberando spazio per unvano portaoggetti protetto da serratura. Il cavalletto centrale è ora munito di sensore di inclinazione, per parcheggiare l’X-ADV in condizioni di pendenza senza il rischio di ribaltamento. Confermato l’avviamento keyless. Misure invariate per l’inclinazione del cannotto di sterzo, l’avancorsa e l’interasse, rispettivamente a 27°, 104 mm e 1.590 mm. La forcella ha steli rovesciati da 41 mm ed è regolabile nel precarico molla e in estensione. L’ammortizzatore con leveraggio progressivo ProLink è regolabile solo nel precarico ed è fissato ad un forcellone in alluminio a bracci differenziati, composto da una sezione trasversale cava e da bracci con sezione a U. Le sospensioni hanno escursione di 153,5 mm all’anteriore e di 150 mm posteriore. L’altezza da terra è ora di 165 mm (+3 mm). Il peso con il pieno scende a 236 kg (2 kg). Le ruote sono da 17” all’anteriore e da 15” al posteriore e sui cerchi in alluminio a raggi tangenziali in acciaio inossidabile sono montati pneumatici con intagli on/off nelle misure 120/70-17” ant. e 160/60-17” post. L’impianto frenante si avvale di dischi anteriori di 296 mm morsi da pinze Nissin radiali a 4 pistoncini e disco posteriore di 240 mm, sul quale agisce una pinza a pistoncino singolo. Il manubrio è largo 910 mm e la sella si trova a 820 mm dal suolo, come in passato, ma la seduta è stata rimodellata per facilitare l’appoggio dei piedi a terra. Il nuovo parabrezza può essere regolato senza attrezzi su 5 posizioni, ha un’escursione di 139 mm e una differenza di inclinazione di 11° tra la posizione più alta e verticale e quella più bassa e aerodinamica. Il nuovo comando del gas Throttle By Wire offre al pilota 4 riding mode tra cui scegliere: Standard, Sport, Rain e Gravel. Cinque, invece, i programmi di cambio marcia automatico. Inoltre, per chi volesse personalizzare completamente tutti i parametri, è disponibile il riding mode User, che consente di scegliere il programma di cambio marcia preferito variando a piacimento gli altri parametri, vale a dire, erogazione di potenza (P), freno motore (EB), controllo di trazione HSTC (T) e soglia di intervento dell’ABS. Il controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control) è impostabile su 3 livelli e solo nel riding mode User può anche essere disattivato. Nella nuova strumentazione TFT da 5” (qui a lato, al centro) è incorporato l’Honda Smartphone Voice Control System, che permette di impartire comandi vocali e ricevere informazioni audio dal proprio smartphone su telefonate, messaggistica, musica, navigazione e previsioni del tempo. Per utilizzare questa funzione è necessario utilizzare un interfono o degli auricolari. La gestione del sistema si avvale anche dei pulsanti sul blocchetto elettrico sinistro. Esteticamente, il nuovo X-ADV, concepito e sviluppato presso il centro R&D Honda di Roma, è stato snellito rispetto alla versione precedente. Ogni pannello della carenatura è stato ridefinito. L’impianto di illuminazione è di tipo full LED e il gruppo ottico anteriore, sdoppiato, è ora dotato delle luci diurne DRL, che si attivano automaticamente in base all’intensità della luce ambiente (a lato, in basso). Gli indicatori di direzione sono a disattivazione automatica, basata non solo sul tempo ma anche sul riconoscimento delle svolte, e fungono anche da segnale di frenata di emergenza (ESS, Emergency Stop Signal).