Per i veri globetrotter, ovvero per quanti macinano chilometri su chilometri, può essere pianificato un tagliando a metà del viaggio: se la moto viene usata continuamente per lunghe tratte e, soprattutto, se si viaggia a lungo al caldo e in climi polverosi, è suggeribile sostituire l’olio a metà dell’intervallo consigliato dalla Casa. Prima di sostituire il lubrificante, verificate le tre caratteristiche del nuovo olio: la viscosità è fondamentale e, in mancanza di dati o di lubrificante, un 10W50 può essere una soluzione versatile e “all-season”. Il livello di protezione è rappresentato dalla specifica API, quella relativa ai lubrificanti più evoluti è la SM, la lettera dopo la S non deve comunque mai essere inferiore a quella indicata dal produttore della motocicletta. Per evitare incompatibilità con le frizioni in bagno d’olio, quando presenti, deve inoltre superare le specifiche Jaso MA o, per i più prudenti, MA-2. Nel caso di motori con frizione a secco (alcuni BMW, Moto Guzzi, alcuni Ducati) si può utilizzare indifferentemente un MA, MA-2 o meglio MB. Se ritenete che non si possa trovare, acquistate prima del viaggio anche un filtro olio motore, in ogni caso annotate il codice ricambio che, solitamente, è uguale in tutto il mondo.
Altro punto con cui fare pratica è il cambio delle pastiglie freno: molto spesso la sostituzione è semplice, dato, però, che si tratta di organi di sicurezza, meglio rivolgersi ad un meccanico esperto o fare pratica prima di partire. Non utilizzate mai composti frenafiletti sulle pinze freno e, comunque, serrate sempre le viti alla coppia di serraggio prescritta, quando non sia possibile sostituire le pastiglie senza togliere le pinze dalla moto.