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Nuova Mondial Piega 452: come va, pregi e difetti

Abbiamo guidato la nuova Mondial Piega 452, la naked dalle linee sportive ed affilate nata dalla matita del celebre designer italiano Rodolfo Frascoli. Sviluppata su una nuova piattaforma con motore bicilindrico parallelo da 47 CV e telaio a traliccio in acciaio, ecco le nostre impressioni di guida, i pregi e i difetti della Mondial Piega 452

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Mondial Piega 452

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La rinata F.B. Mondial ha portato ad Eicma 2023 la Piega 452, evoluzione della ottavo di litro presentata due anni fa. Le linee traggono ispirazione da lei, frutto della sapiente mano del designer italiano Rodolfo Frascoli, ma si evolvono così come la ciclistica. Facciamo però un passo indietro e parliamo del motore. Si tratta di un bicilindrico parallelo frontemarcia da 449 cc firmato CFMOTO, ma con un setup dedicato alla Piega. La distribuzione è a doppio albero a camme in testa, otto valvole per cilindro ed è accreditato di 47 CV, rientrando così nei limiti imposti dalla patente A2. La Piega 452 vanta un ottimo rapporto peso/potenza: i valori dichiarati sono di 159 kg a secco per 47 CV.

A livello ciclistico troviamo un nuovo telaio a traliccio in acciaio al quale sono abbinate una forcella a steli rovesciati all'anteriore e al posteriore da un monoammortizzatore regolabile nel precarico, collegato al forcellone monobraccio in alluminio attraverso un sistema di leveraggi. L'impianto frenante sfrutta invece un maxidisco anteriore da 320 mm morso da una pinza Brembo a quattro pistoncini ad attacco radiale.

Nella pagina seguente trovate le nostre prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della Piega 452.

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Mondial Piega 452

Interasse 1.350 mm, lunghezza 2.010 mm, altezza sella 820 mm, Nonostante quote ciclistiche così compatte, la Piega 452 risulta una moto comoda e ospitale anche per chi raggiunge i 180 cm di statura. In sella ci si sente ben inseriti, la seduta è spaziosa sia lateralmente che longitudinalmente, consentendo il corretto movimento per adottare differenti stili di guida; più sportivo o più turistico. L’imbottitura non è particolarmente morbida, ma riteniamo essere un plus, poiché pur sembrando inizialmente rigida, a lungo andare si apprezza il fatto che questa non tende ad affondare. Le pedane sono poi sufficientemente arretrate per poter guidare correttamente nel misto, mentre il manubrio ha una curvatura naturale, né troppo alto, né troppo basso o eccessivamente avanzato. Tutto ciò è abbinato ad un peso di appena 176 kg dichiarati in ordine di marcia, che rende operazioni come le manovre a basse velocità e il sollevamento della moto dalla stampella laterale a prova della meno muscolosa delle gambe.

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Mondial Piega 452

Nella guida, le quote ciclistiche si traducono in una buona agilità, seppur lo pneumatico anteriore di sezione 120 rende l’avantreno tanto stabile e saldo in percorrenza nel veloce, quanto meno reattivo di alcune sue dirette concorrenti nel misto stretto e nei tornanti, dove è necessaria qualche curva per “capirlo”, richiedendo un buon utilizzo del corpo per chiudere le curve. L’assetto sostenuto di forcella e mono riduce al minimo i trasferimenti di carico, pressoché impercettibili sia in frenata che in accelerazione, dove il bicilindrico vanta un’erogazione corposa sino ai 10.000 giri/min, mentre il comando del gas ha un leggero effetto on/off. Da riferimento il sound, i doppi terminali con fondello a nido d'ape fanno ruggire il bicilindrico in allungo, ed emettono coinvolgenti scoppiettii in rilascio.

Frena bene, la Piega. La potenza non è esagerata, ma correttamente rapportata alle prestazioni della moto, offrendo tanta modulabilità. Presente anche il traction control, ben tarato e poco invasivo nella guida su strata, che tuttavia può essere rimosso così come l’ABS adottando la modalità di guida “race”. Essa non offre mappature dedicate per il motore o per il comando del gas (a cavo), ma esclude l’intervento dei suddetti controlli, presenti invece nella modalità “piega”.

La prova completa, la troverete sul prossimo numero di Motociclismo.

La nuova Piega 452 sarà in vendita a partire dalle prossime settimane nelle colorazioni Nero-giallo e grigio-rosso al prezzo di 6.240 euro c.i.m.*

*Il prezzo presente in questo articolo è da intendersi con la formula "chiavi in mano", comprensiva di "messa in strada", che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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