Torna sul (nostro) mercato quella che è una vera e propria icona della categoria supersport, la Honda CBR600RR. In vendita nel corso dei primi mesi del 2024, la nuova versione della cara, vecchia CBR ha una ciclistica simile a quella del modello 2016, l’ultimo commercializzato in Europa. Da lì arrivano il telaio a doppia trave in alluminio, il forcellone (anche lui in alluminio) bibraccio, i freni (doppio disco anteriore di 310 mm con pinze Tokico ad attacco radiale), le sospensioni completamente regolabili (forcella Showa BPF con steli di 41 mm, “mono” Showa con leveraggio) e l’ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico. Presenta grandi novità a tutte le altre voci.
Il quattro in linea di 599 cc con distribuzione a doppio albero a camme è stato rivisto nei condotti di aspirazione e scarico, nei corpi farfallati (ora ride by wire, di diametro 44 mm), nella fasatura di apertura/chiusura delle valvole. È dotato di frizione antisaltellamento e cambio elettronico bidirezionale ed eroga 121 CV e 63 Nm con omologazione Euro 5+ (la moto pesa 193 kg col pieno di benzina). La carenatura è stata completamente rivista in funzione della resistenza all’avanzamento (secondo Honda la CBR è la supersportiva stradale col miglior coefficiente di penetrazione) e dell’efficienza del raffreddamento. Integra ai lati del cupolino due appendici aerodinamiche che producono carico sull’avantreno. Un grande passo avanti lo ha fatto la dotazione tecnologica. La (nuova) fanaleria è full LED, è presente una piattaforma inerziale e attraverso un display TFT a colori si gestiscono risposta al gas, controllo di trazione, antiwheelie, intensità del freno motore e ABS.
Ma per tutti i dettagli di questo nuovo modello vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, ora è arrivato il momento di salire in sella!
Nella pagina seguente trovate le nostre impressioni di guida, con i pregi e i difetti della nuova Honda CBR600RR 2024.