Statistiche web
di Riccardo Villa
14 October 2023

Kawasaki Ninja 7 Hybrid: come va, pregi e difetti

La Kawasaki Ninja 7 Hybrid è la prima moto con motore ibrido prodotta in serie, ed è spinta da un propulsore termico da 451 cc accoppiato ad una unità elettrica. Tre le modalità di guida, con la possibilità di guidare solo elettrici oppure con entrambi i motori in eco o sport mode, dove in quest'ultima interviene il boost. L'abbiamo provata a Barcellona ed ora vi raccontiamo le nostre prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto

1/16

1 di 3

A spingere la nuova Ninja 7 Hybrid ci sono un nuovo motore bicilindrico parallelo da 451 cc, quattro tempi, raffreddato liquido con cambio clutchless manuale o automatico, accoppiato ad un propulsore elettrico alimentato a batteria: una tecnologia inedita su una moto a due ruote, che offre una potenza combinata di 59 CV che arriva fino a 70 grazie all'e-boost.

Tre le modalità di guida disponibili (SPORT-HYBRID, ECO-HYBRID ed EV2 ), che offrono ciascuna una diversa risposta dell'erogazione. Tra le caratteristiche troviamo lo start-and-stop grazie al quale, a moto ferma, il motore a combustione si arresta per risparmiare carburante e ridurre le emissioni, e l’Automatic Launch Position Finder (ALPF) che, se attivato, sceglie automaticamente la prima marcia quando la moto è ferma, oltre a una modalità "walk" sia in avanti che in retromarcia per facilitare le manovre a bassa velocità e i parcheggi.

Il motore a benzina e il motore elettrico da 9kW sono integrati insieme in un telaio a traliccio, con la batteria agli ioni di litio da 48V posizionata in modo da ottimizzare la distribuzione dei pesi. Per tutte le caratteristiche tecniche però vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, ora è arrivato il momento di salire in sella!

Nella pagina seguente trovate le nostre prime impressioni di guida al termine della prima giornata di test della moto.

1/13

II primo approccio con la Kawasaki Ninja 7 Hybrid è avvenuto in un’area chiusa al traffico, per permetterci di fare conoscenza con la moto e con le sue modalità di guida, che la rendono, come vedremo di seguito, molto differente nel comportamento e nell’approccio dinamico.

Iniziamo parlando della posizione di guida, un riuscito mix fra sportività e comfort: le pedane sono arretrate, ma non da affaticare eccessivamente gambe e ginocchia dopo già pochi km, mentre i semimanubri sono rialzati così da mantenere il busto tutto sommato eretto. La sella è molto vicina a terra e permette a tutti di toccare con entrambi i piedi, aiutando a gestire i 227 kg in ordine di marcia di questa moto. Si tratta di un peso elevato, pur considerando il doppio motore, la batteria e l’inverter, ma bilanciato in modo ottimale.

Avviato il quadro, il primissimo approccio non è intuitivo: per mettere la moto in marcia, non è sufficiente solo premere il tasto di avviamento ma è necessario prima mettere il cambio clutchless in folle e poi iniziare a prendere confidenza con il blocchetto al manubrio di sinistra, dove vi sono tutti i comandi per scegliere le modalità di guida. Il primo step è decidere se voler procedere esclusivamente con la spinta erogata dal motore elettrico, che offre la possibilità del cambio automatico oppure ad innesti manuali, o se scegliere di guidare ibridi, dove sono presenti due “mappe”. Eco-Hybrid è la più tranquilla e vi permetterà di ridurre i consumi grazie ad una gestione più parsimoniosa dell’erogazione, e anche in questa si può decidere se affidare i cambi di marcia alla centralina o alle proprie dita, azionando le comode palette presenti al manubrio. Infine, la modalità Sport-Hybrid offre tutta la potenza disponibile e permette di attivare, tramite una leva sul lato destro del manubrio, il Boost, che sprigiona tutti i 9 kw di potenza del motore elettrico e li fornisce a supporto dell’unità termica.

La modalità elettrica della Ninja Hybrid (EV) concede poca autonomia, circa una dozzina di km, e può essere utilizzata nei brevi tragitti, per spostarsi ad esempio in garage senza far rumore o durante le manovre da fermo, sfruttando l’opzione Walk: essa permette di muoversi fino ad un massimo di 5 km/h in avanti o indietro, per facilitare gli spostamenti della moto a basse velocità, dando un notevole supporto quando si è in presenza di pendenze. La batteria si ricarica però mentre si guida in ibrido, e sono sufficienti 50 minuti per passare dal 20% al 100%. Ciò che però contraddistingue questa moto è la combinazione del motore elettrico con quello termico. Si tratta di qualcosa di veramente innovativo e mai visto su una moto di serie. Piace molto l’erogazione, che essendo appunto supportata dal propulsore elettrico risulta sempre fluida e lineare lungo tutto l’arco del contagiri, con un notevole allungo fino alla zona rossa posta a 12.000 giri/min. Il cambio, se utilizzato manualmente, è preciso e tutto sommato rapido negli innesti sia in inserimento sia in scalata: può risultare un po’ macchinoso all’inizio se si è abituati alla classica leva a pedale, ma le “palette” al manubrio una volta presa la mano risultano molto comode.

Discorso diverso quando si sceglie, nella modalità Hybrid-Eco ed EV(solo elettrico), l’inserimento automatico: i rapporti vengono innestati in rapida sequenza, segno che sono stati progettati per una guida prettamente urbana a basse velocità, e in modo più secco, specie nelle marce basse. Altro “neo” emerge quando si rallenta: il sistema impiega qualche secondo per scalare le marce, risultando meno immediato rispetto a quello che sarebbe l'azionamento da parte del pilota. A livello ciclistico la Ninja 7 convince per stabilità, assetto e agilità nonostante l’interasse piuttosto elevato. La taratura delle sospensioni è morbida ma sostenuta il giusto per non risultare cedevole quando si guida allegri fra le curve, dimostrando un certo rigore direzionale (a patto di non forzare eccessivamente gli ingressi in curva) e una buona rapidità nei cambi di direzione. Non possiamo dire essere una fra le sportive più affilate, ma fa divertire risultando sempre prevedibile e soprattutto fa dimenticare i kg, per così dire “in eccesso”, rispetto ad una moto di pari prestazioni con solo motore termico. Adeguato l’impianto frenante, ben modulabile e con un ABS che interviene in maniera puntuale e discreta, mentre ad andature autostradali emerge qualche vibrazione di troppo su semimanubri e pedane.

I consumi? Kawasaki dichiara 27 km/l in Eco-Hybrid e circa 25 in Sport-Hybrid.

1/7

La Kawasaki Ninja 7 Hybrid sarà disponibile a partire dall'inizio del 2024, ad un prezzo non ancora definito. Sappiamo però che si aggirerà tra gli 11.000 e i 12.000 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA