Nella prima giornata di test è Alex Lowes a portarsi a casa il tempo di riferimento: 1’40”442 ottenuto in una delle 77 tornate eseguite. Staccato di appena 8 millesimi c’è Jonathan Rea, che effettua però la metà dei giri effettuati dal connazionale (40). Complici il nuovo asfalto e le basse temperature, i tempi di oggi sono decisamente più alti rispetto
all’ultimo giorno di test di Jerez effettuati a novembre 2018: in quell’occasione il passo era nell’ordine del 1’39 con un best lap di 1’38”713 stampato da Rea.
Ottime anche le Kawasaki di Leon Haslam, che chiude a 4 decimi dal suo compagno di team, e di Toprak Razgatlioglu con la Ninja (quasi) ufficiale del Team Puccetti. Alle loro spalle Michael Van Der Mark, appena dietro ben figurano le Yamaha clienti di Melandri e Cortese, rispettivamente con il 6° e 7° crono di giornata, che girano addirittura più veloci del tester Honda Stefan Bradl con la RC213V da MotoGP; quest’ultimo in pista nello stesso giorno della
presentazione ufficiale del Team Repsol.
Non brillano particolarmente le le
Ducati Panigale V4 R, a partire da quelle ufficiali. Davies e Bautista totalizzano 84 tornate, con un best lap di 1’41” mentre Rinaldi, con l’unica Panigale del Mondiale con sospensioni Showa, è addirittura più lenta di alcune Supersport. Migliore invece l’esordio di Laverty che è più veloce migliore rispetto al giovane romagnolo: il pilota irlandese chiude con un 1’43”3 contro un 1’43”9 del pilota del Team Barni.
In pista anche le BMW S 1000 RR di Markus Reiterberger e Tom Sykes, di cui non abbiamo i tempi dato che hanno girato senza trasponder. Per il team SMR non si tratta di un esordio dato che qualche settimana fa hanno girato ad Almeria in solitaria per approcciarsi alla nuova moto bavarese, ma a Jerez si tratta del primo confronto diretto con i concorrenti della nuova stagione. Simile situazione per Alex Delbianco, al debutto con la Honda del team Althea-Moriwaki, assente invece Kiyonari. Buona invece la performance di Jordi Torres con la Kawasaki ZX-10R del Team Pedercini: chiude alle spalle di Bautista, staccato di circa 1 decimo.