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Vespa GTS 300: evoluzione costante

Ennesimo step nella crescita della Vespa: motore più potente, trasmissione affinata, fari full led e antislittamento. In arrivo la versione con schermo TFT e navigatore. Ecco il nostro test, con i pregi e i difetti dello scooter
1/19 Il nostro test della Vespa GTS 300 Super
Maneggiare con cura: la Vespa è un’icona, guai a fare mosse azzardate. Storicamente non esiste un altro scooter così longevo e ogni passaggio evolutivo deve essere pesato e ripesato. La GTS, l’ammiraglia “big body”, è stata leggermente ritoccata dal punto di vista estetico, ha ricevuto un motore più potente interamente rinnovato nella parte “calda” ed è stata dotata di fari full LED, un’aggiunta che un modello premium non poteva più rimandare. Nuovo anche il reparto trasmissione, più silenzioso, efficiente e dolce nel funzionamento. Ora gli intervalli di manutenzione sono ogni 10.000 km. Cresce anche la sicurezza con l’introduzione dell’antislittamento ASR. E ancora, ridisegnata la sella, per ottimizzare il comfort del guidatore e del passeggero (modificata pure la posizione dei maniglioni). Nel corso del mese di marzo, infine, arriverà la versione SuperTech, con cruscotto TFT che si collega con lo smartphone permettendo di visualizzare le notifiche dei social e, soprattutto, la navigazione a pittogrammi direttamente sullo strumento.

Cliccate qui per tutti i dettagli di questo nuovo modello; ora è il momento di salire in sella.

Come va

Se in sella è complicato percepire il 12% in più di potenza massima o la maggior silenziosità della trasmissione (La gamma 300 è “Euro 5 ready” e tra i requisiti ci sono anche emissioni sonore inferiori), quello che si capisce è di essere in sella a uno scooter giunto alla piena maturità, quasi esente da difetti e affinato e accordato in ogni particolare. Più che l’incremento di potenza – è comunque la Vespa più performante – si avverte l’importate iniezione di coppia, che cresce del 18% rispetto al 300 precedente. Il test è avvenuto in Liguria, lungo e alle spalle dell’Aurelia, tra continui saliscendi e stop ai semafori, tra ripartenze e sorpassi da portare a termine rapidamente, nei quali la GTS mostra un allungo molto efficace. Il reparto ciclistica, freni e sospensioni, sono invariati e assolutamente adeguati al veicolo: la frenata è potente e facilmente modulabile, mentre le sospensioni digeriscono pavé e imperfezioni dell’asfalto senza problemi, solo i tombini più profondi si ripercuotono sulle vertebre di chi guida. In una giornata asciutta, gli aiuti elettronici erano “in background”, pronti, ma non sono mai intervenuti. Abbiamo cercato un po’ di ghiaia a lato strada per provare il funzionamento dell’ASR, che tuttavia è poco invasivo. Ci riserviamo un’analisi più completa al momento della prova in redazione.
La GTS scorre allegramente lungo curve e controcurve dell’Aurelia, tra i 70 e i 90 km/h è istantaneamente reattiva a ogni apertura del gas e viaggia senza vibrazioni, anche allungando oltre i 100 km/h. Se ne avverte qualcuna solamente da fermi, ma fanno parte del carattere Vespa.

Le finiture sono estremamente curate, con accoppiamenti delle plastiche precisi e utilizzo di materiali di qualità. Il sottosella ospita due caschi jet, mentre nel piccolo vano retro scudo trovano posto documenti e piccoli oggetti. In questo vano troviamo anche la pratica presa Usb.

Già disponibili dai concessionari: le Vespa GTS 300 a 6.240 euro c.i.m.* e le GTS 300 Super a 6.340 euro c.i.m.*. Nel corso di marzo debutteranno e verranno resi noti i prezzi anche della SuperSport, della Touring e della SuperTech.

*: I prezzi presenti in questo articolo sono da considerarsi "chiavi in mano", comprensivi di messa in strada che Motociclismo quantifica in 250 euro.
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