di Aldo Ballerini
Dal video ufficiale di presentazione la nuova Benelli Leoncino 800 non sembra una moto da andarci a passeggio, ci viene mostrata una moto brillante, alla quale piace divorare curve. E in effetti è proprio così. Perché anche se la Leoncino richiama un po’ la storia di Benelli, questa nuova moto è abbastanza sportiva. Si guida molto bene. La posizione in sella non è da naked moderna, ma è piuttosto classica. Busto eretto e manubrio largo, quindi si sta molto comodi. Le pedane sono centrate. L’impostazione generale non è di tipo sportivo, ma piuttosto classica.
Il motore, il bicilindrico Benelli di 754 cc, è lo stesso propuslore della 752 S, ma rivisto in numerosi dettagli. Ha un’erogazione molto pronta in basso, dai 3-4.000 giri spinge già molto forte, ha una bellissima schiena ai medi regimi e poi ha anche un ottimo allungo. Sono 76,2 CV e sono più che sufficienti per divertirsi su strada. Nonostante la sua impostazione classica la nuova Leoncino 800 non è una di quelle moto per andare a passeggio. O meglio, si può andare anche a passeggio, però lei si presta anche ad una guida abbastanza sportiva. Ha il suo bel motore che spinge forte, un impianto frenante proporzionato e una guida molto rotonda. La ciclistica è equilibrata. Non ti sorprende con ingressi in curva fulminei, ma stupisce per la sua rotondità. È una moto facile, ma che allo stesso tempo ti permette di tenere un buon passo nel misto. È una moto molto classica, senza controlli elettronici, ma ha un’erogazione dolce e una potenza gestibile, che anche con la pioggia non mette mai in difficoltà. Ottimo anche il comportamento anche delle Pirelli MT 60 RS di primo equipaggiamento, che si sono dimostrate sicure anche sul bagnato.
In apertura di questo articolo trovate il video della prova; troverete il test completo della nuova Benelli Leoncino 800 su Motociclismo di maggio.