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di Beppe Cucco
23 February 2024

Prova BMW R 12 NineT: come va, pregi e difetti

Telaio, forcellone e sospensioni sono nuovi, mentre l'estetica è stata rifrescata con linee che si prestano maggiormente alla personalizzazione. Il motore è il boxer raffreddato ad aria/olio di 1.170 cc, aggiornato. Anche l’ergonomia è stata rivista. Abbiamo messo alla prova la nuova BMW R 12 nineT 2024. Ecco le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto

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BMW R 12 nineT 2024

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In occasione dei suoi 100 Anni, e a 10 dal lancio della prima versione, BWM ha messo mano alla nineT. Non un semplice restyling ma un aggiornamento più o meno profondo della meccanica e della ciclistica. Ma partiamo con ordine, il nome: la nuova nineT guadagna il numero 12 a indicare la cilindrata “milledue” per creare un fil rouge con la R 18. Il motore si conferma l’apprezzato bicilindrico boxer raffreddato ad aria/olio di 1.170 cc, in grado di erogare una potenza massima di 109 CV a 7.000 giri/min. e con un picco di coppia di 115 Nm a 6.500 giri/min. Il propulsore sfrutta ora un nuovo airbox e l'impianto di scarico è di tipo "Twin Pipe" montato a sinistra.

Sulla nuova R 12 nineT il telaio principale tubolare in acciaio a ponte è stato sviluppato completamente ex novo. Il telaietto posteriore, anch'esso in acciaio tubolare, è imbullonato al telaio principale. I cerchi sono da 17” pollici, la sella si trova a 795 mm dal suolo, 16 i litri di capacità del serbatoio e 220 sono i kg di peso in ordine di marcia.

All’avantreno troviamo una forcella a steli rovesciati da 45 mm, al retrotreno forcellone in alluminio e monoammortizzatore centrale; entrambi sono completamente regolabili e offrono 120 mm di escursione. A frenare la moto ci pensano due dischi anteriori da 310 mm stretti da pinze radiali monoblocco a quattro pistoncini e un disco singolo posteriore da 265 mm con pinza a due pistoncini.

Anche l’ergonomia è stata rivista. È studiata per essere più confortevole che in passato, grazie al serbatoio del carburante più corto e più stretto di 30 mm nella zona posteriore. Il pilota si trova così più vicino al manubrio e ha una posizione più orientata verso la parte anteriore della moto. La nuova R 12 nineT è dotata di due strumenti analogici circolari, uno per la velocità e l’altro per i giri motore, di una porta USB-C sul lato sinistro e di una presa da 12 V sul lato destro. Di serie anche avviamento keyless e fari full LED. Ma per tutti i dettagli di questo nuovo modello vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, ora è arrivato il momento di salire in sella.

Nelle pagine successive trovate le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto, la scheda tecnica completa e il prezzo.

Appena acceso il motore si capisce immediatamente che il boxer della R (12) nineT non è cambiato in tutti questi anni e, con il suo scuotimento laterale all’avvio, emana ancora un grande fascino. Le caratteristiche del bicilindrico sono sostanzialmente le stesse che in passato, pieno, corposo, muscoloso, con Nm da vendere. Nonostante ciò la R 12 nineT risulta facile da guidare: l'acceleratore può essere spalancato già a partire da circa 1.800 giri/min, con la moto che accelera senza sussulti. Il tutto accompagnato dal tipico suono del boxer, che ora sembra anche più pieno, più gutturale. Un’altra novità è il cambio quickshifter (fa parte del pacchetto comfort, 1.050 euro, insieme a manopole riscaldabili, cruise control e hill hold control): i cambi marcia sono breve e decisi ma, come su altri modelli BMW, richiedono un po’ più di sforzo sulla leva rispetto ad altri. Durante i classici cambi di marcia con la frizione, invece, i rapporti si innestano con il forte e caratteristico "clunk" e la leva richiede un bello sforzo per essere azionata, il che può rendere impegnativo muoversi nel traffico con numerosi stop & go. In realtà, però, spesso abbiamo evitato di cambiare grazie a un motore davvero elastico: in sesta è possibile viaggiare a velocità cittadine senza strappi. Il boxer tedesco è semplicemente impeccabile. Quello per cui stupisce è l’elasticità e la disponibilità di coppia a qualunque regime. Ed è lo stesso motore che spinge fino a 9.000 giri/min. indicati con coinvolgente cattiveria.

Ma l’innovazione che più ci ha colpito durante la guida è la nuova ergonomia. Il serbatoio è ora più corto, contiene 16 litri, 2 litri in meno, è più stretto nella parte posteriore, quella rivolta verso il pilota. Ciò significa che ci si siede più vicino al manubrio, il che raddrizza la parte superiore del corpo e allevia in parte la pressione sui polsi. All’opposto aumenta l’angolo di piega delle gambe, ma rimane comunque più che accettabile per il genere di moto. La nuova posizione di guida si armonizza molto bene con il baricentro basso della R 12 nineT. La moto danza facilmente e con disinvoltura da una curva all'altra. Va guidata con il corpo e utilizzando l'ampio manubrio, il che rende la rende molto divertente anche sulle strade più tortuose. Offre una gran precisione nel mantenere le traiettorie, anche quando si porta molta velocità in curva. In generale trasmette sempre una rassicurante sensazione di solidità. È il tipo di moto con il quale ti senti di poter fare un curvone in sesta piena, correndo come su un binario. Richiede, però, di essere condotta in modo fisico, inclinando il busto all’interno della curva e saltando dal lato opposto con tutto il corpo quando bisogna cambiar direzione. Uno stile di guida un po’ old style, che si rifà appieno con lo stile della moto.

L’impianto frenante è stato rivisto e rafforzato. Invece di dischi da 320 mm e pinze fisse, ora ci sono due dischi freno flottanti da 310 mm con pinza radiale monoblocco a 4 pistoncini e, al posteriore, il disco freno da 265 mm ha una pinza flottante a 2 pistoncini anziché fissa. Per una naked così, rétro, la frenata della R 12 nineT è sorprendentemente potente. È necessaria solo una forza minima sulla leva, basta la pressione di un dito, per decelerare in modo deciso e preciso. L’attacco non è aggressivo, e ciò consente tanta modulabilità. Anche quando si frena in modo deciso la ciclistica si dimostra stabile.

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BMW R 12 nineT 2024

  • Caratteristiche costruttive
  • Motore boxer bicilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria/olio con due alberi a camme in testa, quattro valvole a disposizione radiale e contralbero di equilibratura centrale
  • Alesaggio x corsa
  • 101 mm x 73 mm
  • Cilindrata
  • 1.170 cc
  • Potenza nominale
  • 109 CV a 7.000 giri/min
  • Coppia massima
  • 115 Nm a 6.500 giri/min
  • Rapporto di compressione
  • 12,0 : 1
  • Preparazione della carburazione
  • Iniezione elettronica nel condotto di aspirazione / gestione digitale: BMS-O con e-gas
  • Normativa sui gas di scarico
  • EU 5
  • Velocità massima
  • 215 km/h
  • Consumo per 100 km secondo il WMTC
  • 5,1 l
  • Tipo di carburante
  • Super senza piombo (max. 15% etanolo, E15), 95 ROZ/RON, 90 AKI
  • Emissioni di CO2 secondo il WMTC
  • 119 g/km
  • Alternatore
  • Alternatore a magnete permanente da 660 W (potenza nominale)
  • Batteria
  • 12 V / 10 Ah, non richiede manutenzione
  • Frizione
  • Monodisco a secco ad azionamento idraulico
  • Cambio
  • Cambio a 6 marce a innesti frontali, in scatola del cambio separata
  • Trasmissione secondaria
  • ad albero cardanico
  • Controllo trazione
  • Controllo dinamico della trazione (DTC)

La nuova BMW R 12 nineT è già disponibile in commercio, in tre colorazioni:

  • Nero Blackstorm metallizzato
  • Verde Sanremo Green metallizzato
  • Option 719 alluminio

La moto è in vendita ad un prezzo di 18.950 euro c.i.m. che, come da tradizione BMW, includono la messa in strada e il primo tagliando.

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BMW R 12 nineT 2024

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