Il concorrente diretto del TMAX si rifà il look e arricchisce il pacchetto elettronico. Ora ci sono mappe e ABS cornering, controllo di trazione e cruise control, oltre a una serie di chicche come parabrezza elettrico e manopole riscaldabili. Poco intuitivi i nuovi comandi
La sostanza non cambia: sull’AK550 Premium (lo standard resta in commercio) restano invariati motore e telaio. Ma cambiano il vestito e l’elettronica. Il primo è stato curato dal centro stile Kymco Europe a Bologna, guidato da Gian Felice Marasco, la seconda è stata arricchita. Principalmente, lo scooter da patente A – è troppo potente per la A2, ma esiste la versione “depo” – riceve un efficace ABS Cornering, il controllo di trazione e il ride-by-wire, che permette l’introduzione delle mappe motore e del cruise control. Il resto sono dettagli, importanti come le manopole riscaldate di serie, il parabrezza elettrico o i nuovi blocchetti ai comandi, ma pur sempre dettagli.
Come in ogni Kymco di alta gamma c’è il sistema Noodoe che consente la navigazione turn-by-turn. Il motore è potente ed efficace e allunga che è un piacere fino a velocità che di norma gli scooter si sognano. Il parabrezza elettrico protegge bene corpo e testa in posizione rialzata, anche se qualche turbolenza filtra e scuote la parte alta del casco. La protezione delle gambe è abbastanza buona, ma non completa. La fluidità della trasmissione e la precisione dell’acceleratore assecondano molto bene il motore. I freni sono potenti ed estremamente modulabili e l’ABS cornering aggiunge sicurezza a un impianto molto efficace.La sonorità, ricercata negli scooter di questa categoria, è piuttosto “educata” e difficilmente disturbante per i passanti. I nuovi comandi ci sono sembrati più macchinosi del necessario. Due esempi: non si possono cambiare le mappe in movimento. Perché? C’è un singolo tasto dedicato, è un unico clic. Manca la denominazione della mappa: cambiano solo i colori di due segni grafici: arancio per Sport e blu per Rain.