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Suzuki V-Strom 800SE: come va, pregi e difetti

Nata sulla base tecnica della 800DE, la nuova V-Strom 800SE ha l’anteriore da 19”, cerchi in lega, assetto e posizione di guida rivisti e parabrezza maggiorato. Restano invariati telaio e motore. L'abbiamo provata per le strade attorno Montpellier ed ora vi raccontiamo come va, con i pregi e i difetti

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Dopo l’ottimo risultato ottenuto con la V-Strom 800DE, sviluppata sulla base del nuovo bicilindrico parallelo di 776 cc e del telaio tubolare in acciaio, Suzuki ha scelto di duplicare l’offerta realizzando un modello dedicato principalmente all’utilizzo su strada: la 800SE, il cui acronico significa Street Explorer, mettendo subito in chiaro l’indole stradale del mezzo. La principale differenza sta nell’adozione del cerchio anteriore da 19” che fa coppia con un 17” al posteriore, non più a raggi ma a multirazze in lega. Cambiano anche gli pneumatici, con profilo stradale, e le sospensioni.

Per quanto riguarda queste ultime, la V-Strom 800SE adotta una forcella a steli rovesciati Showa SFF-BP regolabile nel precarico molla e con un’escursione di 150 mm, la stessa del monoammortizzatore Hitachi ASTEMO regolabile nel precarico molla (attraverso il pomello) nel freno idraulico e in estensione. Quest’ultimo è collegato ad un forcellone scatolare in alluminio. Il telaio resta la medesima unità tubolare in acciaio, con una sorta di traliccio e due sottili tubi inferiori che chiudono la culla. In questo modo il motore non ha una funzione portante, ma solo stressata, aiuta cioè a conferire la giusta rigidezza al telaio. Collegato alla struttura principale, il telaietto reggisella è imbullonato e questo ed è realizzato in una struttura snella ma rigida, con dimensioni generose per poter offrire spazio a bagagli e passeggero. Il motore resta il medesimo bicilindrico parallelo, DOHC, fasatura a 270° e capace di 84 CV con una coppia massima di 78 Nm.

Per tutte le caratteristiche tecniche però vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, ora è arrivato il momento di salire in sella!

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Appena saliti in sella si apprezza la posizione di guida: la seduta è comoda e spaziosa, le pedane sono proprio lì dove le vorresti, non troppo arretrate ne avanzate, le gambe godono di tanto spazio e il manubrio permette di guidare con il busto comodamente eretto. Il bicilindrico è di nostra conoscenza, abbiamo avuto modo di provarlo e apprezzarlo sia sulla sorella adventure 800DE sia sulla naked GSX-8S. Se però sulla prima pecca di quello spunto in più che si vorrebbe nella guida in fuoristrada e nella seconda, complice l’ottima ciclistica, si desidererebbe qualche altro CV, sulla nuova V-Strom 800SE possiamo dire essere accordato alla perfezione. La spinta è lineare e progressiva lungo tutto l’arco del contagiri, non ci sono vuoti neppur riprendendo il gas in mano a regimi molto bassi, fin sotto i 2000 giri/min: il bicilindrico cresce senza incertezze, mostrando tanta schiena ai bassi e ai medi, con un allungo nella parte alta del contagiri più che lodevole per una crossover di media cilindrata. A corredo di questo un’ottimo cambio, preciso e rapido negli innesti, risultato sull’esemplare di moto in prova appena contrastato in scalata, ma essendo ancora in rodaggio riteniamo che la situazione possa risolversi con il giusto chilometraggio.

Il nostro test si è svolto su un percorso di circa 230 km, alternato tra misto stretto, curve veloci e rettilinei, che ci hanno permesso di valutare la moto sotto tutti o quasi gli aspetti. Piace la sensazione di confidenza che da sin da subito; i pesi sono correttamente bilanciati, il manubrio dona controllo sulla ruota davanti e anche alle alte velocità la stabilità non è mai compromessa. Il parabrezza protegge efficacemente il busto e le spalle, lasciando esposto solo il casco: un particolare trascurabile fino ai 100-110 km/h, dopodiché si creano dei vortici d’aria che alla lunga affaticano il collo. Tra le curve la V-Strom 800SE mostra una brillantezza quasi inaspettata da una crossover, l’avantreno è svelto e preciso negli ingressi in curva, e la moto ha una buona rapidità, se rapportata a pesi e dimensioni, nei cambi di direzione. Tutto ciò, abbinato all’ottimo motore e all’impianto frenante, potente e ben calibrato, permette di guidare veloci fra le curve contando sul giusto sostegno delle sospensioni.

Difetti? Nessuno di rilevante. Come accennato prima si crea qualche vortice d’aria sul casco alle alte velocità, pecca risolvibile almeno in parte con il parabrezza maggiorato disponibile come accessorio, mentre dai 6.000 giri in su le vibrazioni si avvertono sul manubrio e, con minor intensità, anche sulle pedane. Manca il cruise control, che al giorno d'oggi su una crossover dedicata anche al turismo a lungo raggio è diventato quasi un obbligo.

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La nuova V-STROM 800SE è disponibile in tre colorazioni: Verde Lisbona, Blu Montreal e Nero Dubai. L’equipaggiamento di serie comprende frecce a LED, paramani e puntale inferiore. La moto è già disponibile ad un prezzo di listino di 10.950 euro indicativi c.i.m.*

*Il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula "chiavi in mano", comprensiva di "messa in strada" che Motociclismo quantifica in 250 euro.

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