La Bimota KB4 è la nuova sportiva dal look rétro della Casa riminese spinta da un propulsore quattro cilindri in linea capace di erogare 142 CV e 111 Nm di coppia massima. Il motore è quindi lo stesso che spinge le Kawasaki ed è tenuto a bada da un’elettronica di ultima generazione. Sotto l’aspetto ciclistico troviamo un telaio ibrido che combina elementi in alluminio con tubi in acciaio, forcella a steli rovesciati, monoammortizzatore e forcellone in alluminio a doppia arcata. La frenata è affidata a pinze Brembo monoblocco, a montaggio radiale.
Dal punto di vista del design spicca la carenatura ispirata alle moto degli anni 70, pensata per garantire la giusta protezione aerodinamica. Il frontale, con grosso faro tondo, incorpora elementi in carbonio che impreziosiscono l’unica livrea disponibile, quella bianca e rossa. Punto di stacco la sella, a contrasto, in pelle. Fan bella mostra di sé anche i cerchi a cinque razze equipaggiati con pneumatici Pirelli Diablo Rosso III. Curiosa la presa d’aria presente sul lato sinistro, che trova ragion d’essere nel portare l’aria a un radiatore installato in posizione arretrata. La strumentazione è a colori, grazie a uno schermo TFT.
Per tutti i dettagli di questo modello vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, ora è arrivato il momento di salire in sella. Abbiamo messo alla prova la Bimota KB4 tra i cordoli dell’autodromo di Modena, nelle pagine successive trovate le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto, e la scheda tecnica completa.